Appassionante cavalcata tra panoramiche praterie d’alta quota e antichi tracciati forestali tecnici e divertenti
Descrizione del percorso
Partenza dal Rifugio Campras, in Gaver.
Si prende la seggiovia del Monte Misa e subito inizia una entusiasmante discesa seguendo la pista facile di downhill. Vi è un solo bivio, incontrando una strada militare, e si gira stretto a destra percorrendola in discesa sino in località Goletto di Gavero , incrociando la strada asfaltata che sale da Bagolino.
Non volendo o non potendo fruire degli impianti, si può risalire la medesima strada asfaltata sino al Goletto. Si prosegue così sino al passo di Crocedomini, con costante pendenza, la fatica viene ripagata dagli scenari meravigliosi dei pascoli d’alta quota.
Giunti al passo, si prosegue dritti su strada sterrata in direzione Maniva – Collio Val Trompia.
La strada ora diventa sterrata e, salendo con pendenza costante, ci permette fantastiche panoramiche sulla sottostante Valle Camonica che ripagano della fatica. Poi, in lieve discesa, ci porta al lago di Lavena (km 14.43 dalla partenza) , sulla destra, dove si pratica pesca sportiva e si consiglia una visita. Possibilità di ristoro.
Ricompare purtroppo il dilagante asfalto, che ci accompagna però solo per quattro tornanti in salita, dove complice la quota il fiato si fa corto. Però per poco, perché all’ultimo tornante si abbandona la strada principale in corrispondenza delle indicazioni per Santella Grapa de Vaia e Foresta Regionale Alpe Vaia (bandiera e bacheca informativa).
Inizia la discesa su strada sterrata, attenzione a girare a sinistra dopo circa 400 mt in corrispondenza di un passaggio in salita da fare a piedi (segnavia CAI 428). Segue breve tratto a spinta che ci porta ad una selletta con splendida visuale; in particolare sotto di noi notiamo un piccolo laghetto ed il monte Molter sulla destra.
Si raggiunge la pozza e si prende a sinistra il sentiero numero 428, con segnavia bianco e rosso, che dopo un primo breve tratto ripido resta in quota costituendo una piccola alta via, con panoramiche affascinanti. Questo tratto è quasi integralmente pedalabile, e mette in gioco le capacità di equilibrio del biker.
Questo sentiero ci porta ad un dosso con un segnavia indicante i sentieri 421, 424, 415. Seguiamo a sinistra il sentiero numero 421, con indicazioni Valle Dorizzo. Il primo tratto di discesa, fino alla malga MIgnolino, è purtroppo per diversi tratti non pedalabile. Trattandosi di discesa, quanto meno la cosa non è faticosa, ed in breve si raggiunge la malga, dove riprende il divertimento. Segue un single trak molto divertente in discesa su pietra, radici, gradini, e tutto quanto si possa domandare per divertirsi. Si raggiunge il rudere di una baita a quota 1860, e si segue sempre il segnavia CAI, mentre la traccia diventa sempre più evidente che in certi tratti affiora il selciato di una antica strada forestale . Di mano in mano che si scende di quota inizia la vegetazione arborea: si entra quindi in un rado bosco di larici, con alcuni passaggi su prato molto veloci e divertenti. Al termine del single track si guada il torrente e si arriva in prossimità della malga Rondenino basso, con breve salita a spinta. Subito dopo la malga, si segue a destra in discesa il sentiero numero 424 in direzione Valle Dorizzo. Il divertimento continua con un altro single trak nel bosco, il sentiero è da seguire proseguendo dritti ad un bivio che indica, sulla destra, la deviazione per Laghetti di Mignolo, numero 415. Si sfocia quindi nella strada forestale, sterrata e in alcuni tratti purtroppo cementata, che ci riporta alla frazione Val Dorizzo. A questo punto, non resta che prendere la strada asfaltata che, con pendenza costante, ci riporta punto di partenza
Scheda tecnica del tour | |
Distanza complessiva | 31 km |
Dislivello totale | 1.150 mt. |
Grado di difficoltà | Medio, alcuni passaggi difficili in discesa |
Condizione fisica richiesta | Buona |
Ciclabilità | 99% |
Note | Per tutti, chi non gradisce fare in sella alcuni passaggi tecnici in discesa dovrà scendere dalal bike per brevi tratti |
Cartografia e altimetria
Traccia GPS
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Video
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Parte culturale – storica – naturalistica
Riservata al Prof. Melzani