Itinerario molto impegnativo che porta a visitare luoghi selvaggi in una natura incontaminata. Difficile soprattutto la discesa, sentiero invece godibile se fatto a piedi.
Avvertenza: itinerario molto difficile nella discesa dopo i laghetti di Mignolo, che obbliga a lunghi tratti con bici a spinta!
Descrizione dell’itinerario
Si prende la seggiovia del Monte Misa e subito inizia una entusiasmante discesa seguendo la pista facile di downhill denominata Andromeda. Vi è un solo bivio, incontrando una strada militare, e si gira stretto a destra percorrendola in discesa sino in località Goletto di Gavero , incrociando la strada asfaltata che sale da Bagolino.
Non volendo o non potendo fruire degli impianti, si può risalire la medesima strada asfaltata sino al Goletto. Si prosegue così sino al passo di Crocedomini, con costante ma non faticosa pendenza, la fatica viene ripagata dagli scenari meravigliosi dei pascoli d’alta quota.
Giunti al passo, si prosegue dritti su strada sterrata in direzione Maniva – Collio Val Trompia. La strada, con pendenza costante, ci porta al lago di Lavena, sulla destra, dove si pratica pesca sportiva e si consiglia una visita. Possibilità di ristoro.
A sinistra del laghetto si diparte una breve ma ripida stradina che con due tornanti ci porta al Passo del Rondenino. Lì si gira subito a destra, subito dopo la santella, e si segue l’evidente traccia a mezza costa con passaggi a volte impegnativi che metteranno a dura prova le capacità tecniche dei bikers.
Si arriva ad una pozza ormai quasi completamente intorbata in corrispondenza con il bivio tra i segnavia CAI 428 e 412. Seguire il 428 in discesa in direzione laghi di Mignolo, prendendo dunque a sinistra. Al successivo bivio prendere il segnavia 415, direzione laghi di Mignolo. Il primo lago compare subito sotto di noi appena superato il dosso. Purtroppo, qui il sentiero diventa sempre più impegnativo, e si deve spesso scendere di sella. Al primo lago, attenzione a costeggiare la malga, per seguire l’ormai incerta traccia che porta al secondo lago. Le difficoltà aumentano ancora.
Dopo il secondo lago si seguono le indicazioni per Val Dorizzo, Val Sanguinera, a sinistra, ed inizia il tratto più ostico della gita, che costringerà a lunghi tratti a piedi in discesa e, nella parte finale, una breve ma faticosa risalita di circa 50 metri dopo un guado.
Seguire sempre il segnavia CAI. A questo punto ricomincia la sterrata che in breve porta a Val Dorizzo e poi, su asfalto, si ritorna al Gaver.
Scheda tecnica del tour | |
Distanza complessiva | 27 Km |
Dislivello totale | 1.300 mt |
Grado di difficoltà | Molto alto, con lunghi passaggi obbligati a piedi |
Condizione fisica richiesta | Buona |
Ciclabilità | 60 % |
Note | Possibilità di utilizzo degli impianti al Gaver per risalita |
Cartografia e altimetria
Traccia GPS
Fai click con il tasto destro del mouse sul link “scarica” posto sotto le immagini, poi scegli “salva con nome” per scaricare la traccia in formato gpx
Video
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Parte culturale – storica – naturalistica
Riservata al Prof. Melzani